12.09.2014
THE SUDDEN GUST
Matteo Nasini
Formato: Vinile + Stampe A2
Lingua: inglese
Edizione di 500 copie
Anno: 2014
Testo: Valerio Mannucci
Traduzione: Tijana Mamula
Edito da Valerio Mannucci
Direzione Artistica di Francesco de Figueiredo
Pubblicato da NERO
In collaborazione con Operativa Arte Contemporanea
The Sudden Gust è la nuova edizione d’artista di Matteo Nasini. L’edizione, composta da un audio in vinile e un libro con otto originali stampe d’artista in formato A2, raccoglie per la prima volta una selezione di registrazioni ambientali degli strumenti eolici di Matteo Nasini, insieme ad un libro di immagini relative alla pratica audiovisiva che l’artista ha portato avanti in questi 4 anni in relazione al “suono eolico” – il suono prodotto quando un sistema di stringhe, applicate ad una cassa acustica, vengono fatte vibrare attraverso il vento. Lontano dalla semplice documentazione, The Sudden Gust fissa la dimensione incorporea dell’incontro tra il vento e il suono in forma di oggetto. Le registrazioni contenute nel vinile sono tracce di eventi concreti: attraverso gli anni, l’artista ha registrato i suoi “oggetti sonori” in diversi posti e con diverse condizioni. Le registrazioni sonore non sono né più, ne meno che eventi isolati da un flusso potenzialmente infinito: tutto avviene anche in totale assenza di una interpretazione. L’ascoltatore è lì, ma può anche non esserci. In un certo senso, il suono eolico non ha inizio né fine. Esso è significante perché è sempre altro. Allo stesso modo, le immagini che compongono le stampe di The Sudden Gust costituiscono una riflessione sulla natura invisibile e incorporea dell’esperienza eolica. Strutture geometriche, inspirate alla geometria degli stessi strumenti e ad una certa tradizione della scrittura musicale, si intrecciano con foto che, proprio come il vento e il suono, sembrano quasi dissolversi. Più che eteree, queste immagini sono opache. Esse sono veli di sé stesse e, proprio come il suono, esse si manifestano come una sorta di traccia rimossa, memoria universale. Quello che conta nel lavoro di Matteo Nasini è la dimensione non umana. Il ruolo dell'artista tende verso un atto di contenimento: gli strumenti eolici sono il nodo attraverso il quale la forza invisibile del vento si fonde con l'intervento artistico.
Format: Vinyl + A2 Prints
Language: English
Edition of 500 copies
Year: 2014
Text: Valerio Mannucci
Translated by Tijana Mamula
Edited by Valerio Mannucci
Art Direction by Francesco de Figueiredo
Published by NERO
in collaboration with Operativa Arte Contemporanea
The Sudden Gust is the new artist’s edition by Matteo Nasini. The edition, composed of an audio vinyl, abooklet and an original eight large-format artist’s print (A2), collects for the first time a selection of field recordings of Matteo Nasini’s aeolian instruments, together with a book of images related to the sound and visual practice that the artist has developed over the last four years in relation to “aeolian sound” – the sound that is produced when a system of strings, applied to a sound box, is made to vibrate by the wind. Rather than simply documenting it, The Sudden Gust fixes the incorporeal dimension of the encounter between wind and sound in the form of an object. The recordings contained in the vinyl are traces of concrete events: throughout the years, the artist has recorded his “sound objects” in several places and in different conditions. The sounds recorded are neither more nor less than discrete events in a potentially infinite flow: everything happens even in the total absence of an informed interpretation. The listener is there, but he may as well not be. In a sense, the aeolian sound is one that has no beginning and no end. It is significant because it is always other. The images that make up the prints in The Sudden Gust likewise constitute a reflection on the invisible and incorporeal nature of the aeolian experience. Geometric structures, inspired by the geometry of the instruments themselves and by a certain tradition of musical scoring, intertwine with photos that, just like wind and sound, seem almost to disappear. More than ethereal, these images are opaque. They are veils of themselves, and, just like the sounds, they stand as a sort of trace of repressed, universal memory. What is relevant in the work of Matteo Nasini is the non-human dimension. The artist’s role tends toward an act of containment: wind instruments are the knot through which the invisible force of the wind merges with the artistic intervention.