23.09.2022 - 23.09.2022
EMILIANO MAGGI
Water Spell
Il Museo Novecento, in occasione di FAW – Florence Art Week, è lieto di presentare Water Spell, un progetto realizzato da Emiliano Maggi (Roma, 1977), curato da Caroline Corbetta e con la direzione artistica di Sergio Risaliti.
Un doppio progetto, pensato da Emiliano Maggi a partire dalla rielaborazione di una figura mitica, quella del tritone, che l’artista romano tramuta in una sorta di ibrido a metà tra uomo e animale, tra maschile e femminile. Come nel primo libro delle Metamorfosi, in cui Ovidio narra di un tritone che emerge dalle acque suonando una conchiglia e annunciando al mondo il trionfo degli dei e la supremazia degli eventi naturali sull’umanità, così Emiliano Maggi da vita a una serie di creature alchemiche portatrici di una nuova, visionaria armonia tra uomo e natura.
Cuore della performance sarà l’Arno, trasformato dall’artista in una sorta di palcoscenico su cui mettere in scena il suo linguaggio che intreccia musica, scultura e coreografia. In via del tutto eccezionale, Maggi ha deciso di coinvolgere in questa messa in scena performativa anche il Corteo Storico Fiorentino e I Renaioli. Accompagnato da un corteo di chiarine e tamburi, a bordo di un’imbarcazione Maggi percorrerà a ritroso l’Arno, partendo dal Ponte alla Carraia e passando sotto a Palazzo Corsini (sede della BIAF – Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze), fino ad approdare al Ponte Vecchio. Questo nòstos, che è anche metaforico, cela la fonte di ispirazione dell’artista, racchiusa nella storia dell’arte cittadina, nei suoi monumenti pubblici, nelle sue iconografie e miti. Attraverso un linguaggio espressivo del tutto personale, Maggi rielabora le antiche rappresentazioni di tritoni come quelli che decorano la tardo-cinquecentesca Fontana del Nettuno in Piazza della Signoria o gli affreschi del Vasari nella Sala degli Elementi in Palazzo Vecchio. Far rinascere i miti e le fabule rinascimentali e classiche, sembra dominare l’ispirazione dell’artista, che non è nuovo a forme di ibridazione cronologica, tematica e iconografica in cui, ad esempio, l’umano si fonde con l’animale, il mondo vegetale con quello marino.
Da questa suggestione nascono inoltre sei versioni, plasmate nell’argilla, e realizzate in occasione del premio RINASCIMENTO+.
“RINASCIMENTO+, il riconoscimento internazionale che valorizza il ruolo del collezionismo e del mecenatismo moderno nella nostra città, quest’anno si arricchisce del contributo di un artista di spicco come Emiliano Maggi” ha evidenziato Alessia Bettini, Vicesindaca e Assessora alla Cultura. “Con Water Spell, una performance immaginifica che avrà luogo lungo l'Arno, Maggi rinnova l'antica tradizione degli spettacoli rinascimentali generando così un nuovo modo di vivere e guardare a una porzione di territorio urbano che vogliamo sempre più valorizzare”.
“Allestire una performance a tratti spettacolare sull’Arno tra il Ponte alla Carraia e il Ponte Vecchio, con al centro il Ponte Santa Trinita, è un modo per veder rinascere le antiche messe in scena e gli spettacoli organizzati dalla corte medicea sul fiume” aggiunge Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento. “Con questa operazione, il Museo Novecento continua la sua attività fuori dalle mura delle ex Leopoldine e questa volta non entra in rapporto con luoghi museali, come in altre occasioni, ma elegge come spazio scenico l’Arno, riportando al centro dell’ispirazione dell’artista contemporaneo il fiume che attraversa la città, l’acqua – come bene prezioso – gli antichi miti, le favole, intrecciando una narrazione a ritroso che dal presente scivola verso il passato che non è cosa morta o immobilizzata, ma fluida presenza, energia latente che torna in superficie grazie all’ispirazione potente di un artista come Emiliano Maggi, abituato a lavorare sul tema delle metamorfosi e della natura ibrida”.
“Per l’edizione 2022 della prestigiosa iniziativa - che riconosce il ruolo dei collezionisti d’arte e il loro contribuito alla produzione di una cultura contemporanea che può rinnovarsi solo attraverso il coraggio della sperimentazione - l’artista ha concepito un personaggio impastato di invenzione e tradizione, frutto di una visione in continuità col passato ma che, allo stesso tempo, incarna un vitalissimo desiderio di trasmutazione” dichiara Caroline Corbetta, curatrice del progetto che segue il lavoro dell’artista fin dai suoi esordi. “Le serie di sei sculture in ceramica, con finitura sia lucida che opaca per acuirne l’ambiguità formale e la sensualità, che costituiscono gli altrettanti premi, è intitolata Water Spell, proprio come la performance sul fiume. Entrambi i progetti, tra i vari temi che in essi si stratificano ed ininterrottamente affiorano mutevoli, narrano del potere dell’acqua, elemento prezioso e terrificante che genera la vita e può distruggerla. Dall’acqua che manca e produce la piaga della siccità all’acqua che abbonda, esonda e tutto travolge. Una convivenza antica tra uomo e natura fondata su un equilibrio delicato, e troppo spesso scordato, cui Maggi fa riferimento creando oggetti preziosi e performance rituali per tenere a bada la paura; strumenti per un incantesimo apotropaico che tenta una necessaria riconciliazione tra umano e naturale”.
Con Water Spell riemergono, rinnovati, miti e iconografie del passato che dimostrano la loro eterna attualità e confermano il ruolo sostanziale dell’arte nel disegno di un futuro sostenibile.
La performance Water Spell è realizzata in collaborazione con il Corteo Storico e I Renaioli.
BIOGRAFIA
Emiliano Maggi, nato a Roma nel 1977, esplora la costituzione e la disintegrazione del sé attraverso opere che, ampliando la gamma della rappresentazione figurativa, evocano regioni astratte oltre il regno della riconoscibilità. Una ricerca concentrata sulla forma umana che, nella visione dell’artista, include non solo il corpo ma anche la mente, l'immaginazione e l'anima.
Le sue opere nascono da un rapporto intuitivo con una vasta gamma di tecniche e materiali - dalla pittura alla scultura, dalla performance alla danza, alla composizione di suoni ed elementi musicali- e formano un mondo in cui si intrecciano antropologia culturale, iconografia delle fiabe, cinema horror, fantasy e di fantascienza, letteratura erotica e immaginario rurale.
Negli ultimi anni, la ceramica è diventata linguaggio privilegiato con cui l’artista si riferisce al corpo umano in maniera indiretta, anche attraverso vestiti o calzature, per affermare il valore dell’ambiguità, liberando l’immaginazione verso una realtà anticonformista, più libera e plurale.
Tra i musei, le istituzioni e le gallerie che hanno esposto i suoi lavori si ricordano: Setareh Gallery, Dusseldorf Germany; Museo Palazzo Abatellis, Palermo Italy; Museo Maxxi, Rome Italy; Museo Macro, Rome Italy; Revolver Galeria, Buenos Aires, Argentina; Museo Nazionale e Antica Città di Cosa, Ansedonia, Italy; Nomas Foundation, Rome, Italy; Operativa Arte Contemporanea, Rome, Italy; Museo Civico di Castelbuono, Palermo, Italy; Certosa di Padula, Salerno, Italy; Fondazione Menegaz, Palazzo Clemente Castelbasso, Italy; MRAC, Musée régional d’art contemporain Occitanie, Sérignan, France; Revolver Galeria, Lima, Perù; Villa Lontana Fondazione Santarelli , Rome, Italy; Mimosa House, London UK; American Academy in Rome, Italy; Lorcan O’Neill Gallery, Rome, Italy; Foro Palatino, Rome, Italy; Q21, Vienna, Austria; Swiss Institute, Rome, Italy; Mona Museum, Hobart, Tasmania; Macro Testaccio, Rome, Italy; Italian Institute of Culture, Los Angeles USA.
The Museo Novecento, on the occasion of FAW – Florence Art Week, is delighted to present Water Spell, a project created by Emiliano Maggi (Rome, 1977), curated by Caroline Corbetta with the artistic direction by Sergio Risaliti.
The starting point for this dual project conceived by Emiliano Maggi is the reworking of a mythical figure, the merman, which the Rome-based artist transforms into a sort of hybrid between man and animal, between male and female. Just as Ovid, in the first book of the Metamorphoses, describes a merman who rises out of the water playing a shell and announcing to the world the triumph of the gods and the supremacy of natural events over humanity, Emiliano Maggi gives life to a series of alchemical creatures, bearers of a new, visionary harmony between man and nature.
The Arno river will be at the heart of the performance, transformed by the artist into a sort of stage for his language that combines music, sculpture and choreography. For this occasion only, Maggi has decided to involve the Corteo Storico Fiorentino [Florentine Historical Procession] and I Renaioli [River Boatmen] in this performance. Accompanied by a procession of clarions and drums, on board a boat, Maggi will travel backwards along the Arno, starting from Ponte alla Carraia and passing under Palazzo Corsini (headquarters of the BIAF – International Biennial of Antiques in Florence), to arrive at the Ponte Vecchio. This nòstos, which is also metaphorical, conceals the artist's source of inspiration, enclosed in the history of civic art, in its public monuments, its iconographies and myths. Through a completely personal expressive language, Maggi reworked the ancient representations of mermen like those that decorate the late 16th-century Fountain of Neptune in Piazza della Signoria or the frescoes by Vasari in the Sala degli Elementi in Palazzo Vecchio. The artist’s prevailing inspiration seems to be a rebirth of Renaissance and classical myths and fables. He is no stranger to chronological, thematic and iconographic hybrid forms where the human merges with the animal, for example, or the plant world with the marine world.
This was the inspiration behind the six versions, moulded in clay, and made on the occasion of the RINASCIMENTO+ award.
"RINASCIMENTO+, the international recognition that enhances the role of modern collecting and patronage in our city, this year is enriched by the contribution of a leading artist such as Emiliano Maggi," highlighted Alessia Bettini, Deputy Mayor and Councillor for Culture. "With Water Spell, an imaginative performance that will take place along the Arno River, Maggi renews the ancient tradition of Renaissance performances, thus generating a new way of living and looking at a portion of urban territory that we want to increasingly enhance."
“Mounting a performance with spectacular segments on the Arno between the Ponte alla Carraia and the Ponte Vecchio, with the Ponte Santa Trinita in the centre, is a way to see a rebirth of the ancient staging and spectacles organised by the Medici court on the river”, adds Sergio Risaliti, Director of the Museo Novecento. “With this operation, the Museo Novecento continues its activity outside the walls of the former Leopoldine and this time, the relationship is not with museum venues, as on other occasions. The Arno is the elected stage space, bringing back to the centre of the contemporary artist's inspiration the river that crosses the city, the water – as a precious asset – the ancient myths, the fairy tales. It intertwines a backward narrative that slides from the present towards a past that is neither dead nor immobilised, but a fluid presence, a latent energy that surfaces thanks to the powerful inspiration of an artist like Emiliano Maggi, who habitually works on the theme of metamorphoses and hybrid nature”.
“For the 2022 edition of the prestigious initiative - which recognises the role of art collectors and their contribution to contemporary works from a culture that can only be revived through courageous experimentation - the artist conceived a character with a blend of invention and tradition, from a vision that both looks to the past but, at the same time, embodies a vital desire for transmutation”, says Caroline Corbetta, the project curator who has followed the artist's work since its beginnings. “The series of six ceramic sculptures, with both glossy and matte finishes that heighten formal ambiguity and sensuality, which constitute the many awards, is entitled Water Spell, precisely like the performance on the river. Both projects, among the various themes that are layered and constantly surfacing in them, recount the power of water, a precious and terrifying element that both generates and destroys life. From the water that is too scarce and produces the scourge of drought to abundant water that overflows and engulfs everything. Maggi refers to an ancient coexistence between man and nature based on a delicate balance, and too often forgotten, by creating precious objects and ritual performances to keep fear at bay; tools for an apotropaic spell that attempts a necessary reconciliation between what is human and what is natural”.
With Water Spell, myths and iconographies from the past re-surface, revitalised, showing their eternal relevance and confirming the substantial role of art in shaping a sustainable future.
The Water Spell performance is realised in collaboration with the Corteo Storico [Historical Procession] and I Renaioli [River Boatmen].