03.11.2016 - 06.11.2016
Artissima 2016
Emiliano Maggi, Spettro Sound System
Spettro Sound System è l’installazione di Emiliano Maggi appositamente concepita per lo stand di Operativa ad Artissima 2016.
L’inedito progetto è frutto degli ultimi due anni di ricerca dell’artista sull’interconnessione tra suono, forma e funzione (numerose le installazioni sonore come le recenti La Scrittura degli Echi, MAXXI 2015 e Levitate!, Museum Quartier, Vienna 2015) e sulla trasfigurazione di strumenti ed effetti musicali attraverso l’uso di stranianti sculture in ceramica che ne reinventano l’aspetto e la percezione.
Sei sculture in ceramica smaltata campeggeranno nello spazio racchiudendo nel loro involucro altrettanti microfoni funzionanti. Le sculture/microfono sono quelle che hanno accompagnato l’artista durante gli ultimi anni di performaces e live, gli stessi involucri che hanno imbrigliato e amplificato la sua voce e che ora si presentano come un omogeneo coro scultoreo.
Affianco ad esse tronegeranno nello stand due grandi forme amorfe, sempre in ceramica smaltata contenenti al loro interno degli speaker da 60w. Microfoni e casse, collegate ad un mixer a otto canali, faranno risuonare la voce dell’artista che proverà una serie di esercizi di canto modificandosi via via attraverso effetti distorsivi e ipnotici. Ad essa si aggiungerá il suono ambientale di sottofondo catturato dai microfoni fondendosi in unica polifonia onirica e straniante.
Spettro Sound System is an installation by Emiliano Maggi specifically designed for the stand of Opertiva at Artissima 2016.
The new project is the result of the last two years of the artist’s research on the interconnection between sound, form and function (explored in numerous sound installations such as the recent La Scrittura degli Echi, MAXXI, Rome 2015 and Levitate!, Museum Quartier, Vienna 2015) and the transfiguration of instruments and musical effects through the use of alienating ceramic sculptures that reinvent appearance and perception. Six glazed ceramic sculptures encompassing within their shell six functioning microphones will stand out in the space.
The microphone/sculptures are those that accompanied the artist during the last few years of performances and live shows, the same shells that have harnessed and magnified his voice and that now present themselves as a homogeneous sculptural choir. On display next to them will be two large amorphous forms, also in glazed ceramic, containing 60w speakers.
Microphones and speakers, connected to an eight channel mixer, will resonate the voice of the artist who will perform a series of vocal exercises gradually modified through distortionary and hypnotic effects. In addition, the sound of the ambient background noise captured by the microphones will also be heard, blending into a unique dreamlike and alienating polyphony.